Mesmer, o della memoria corta. Questo è un blog di scritture: plurali, poco ordinate, indisciplinate; di scritture a momenti, a pezzetti, scritte nelle infiltrazioni del tempo, tra le pieghe, tra le righe, dentro al perimetro…

R60

Giugno 1951 La donna seduta alla guida del trattore, ha i capelli corti e un sorriso sicuro. Con le braccia tese in avanti monovra i comandi. Procede lentamente in direzione dell’uscita della fabbrica. Al suo…

Effervescenza operaia continua

C’è una donna dipinta su un muro. Ha i capelli lunghi, neri, il sorriso leggero e le mani giunte sul davanti. È dipinta con il colore bianco e contornata di nero. All’altezza del ventre, sul…

Tutto vero

Li chiamano i palazzoni. Sono edifici costruiti negli anni Sessanta. Grattacieli dai colori improbabili che sfiorano il mito della ricostruzione postbellica, ma che sono andati molto oltre al mito. Sono tutti uguali, tutti con i…

La sedia

L’attività principale degli ultimi mesi è stata cercare una sedia. Tutto si è concentrato in una ricerca meticolosa dell’oggetto in questione, in un’accurata visione del materiale disponibile in casa, stanza per stanza, comprese quelle che…

Le cose

Tutte le cose funzionano. Sempre e comunque. Tutte le cose vanno e vengono nel senso che le auto viaggiano, le luci elettriche si accendono, i pannelli solari producono energia, i semafori si accendono e si…

Introduzione pratica

“INTRODUZIONE: vocabolo osceno” Prove tecniche di racconto dell’esperienza. Raccontare l’esperienza significa tradirne l’essenziale: l’accadere. Raccontare significa agire su un piano che è già altro: è un piano inclinato, scivoloso, in quanto: giudica, ripete, riprende, replica,…