“INTRODUZIONE: vocabolo osceno”
Prove tecniche di racconto dell’esperienza.
Raccontare l’esperienza significa tradirne l’essenziale: l’accadere. Raccontare significa agire su un piano che è già altro: è un piano inclinato, scivoloso, in quanto:
giudica, ripete, riprende, replica, duplica, filma, spiega, interpreta, motiva, storicizza, cerca, causa, effetua, fa essere, re-agisce, agisce ancora una volta, sovraespone, preme, incornicia, copia, circoscrive, chiude, irregimenta, riporta, trattiene, regola, indaga, ricerca, descrive, parafrasa, detta, legifera, esamina, studia, ricerca, esemplifica, nomina, norma, lega, relega, rilega, assurge, cita: Raccontare è tradire, mordere e fuggire, rifare male, ripetere a tratti.
Prove di tecnica dell’esperienza.
Esperire nel senso dell’agire: agire nel senso dell’accadere. Fare esperienza è guardare accadere attimo per attimo tutto quanto passa e ripassa e cercare di delimitarne il più possibile i luoghi:
davanti e dietro, dentro e fuori, sopra e sotto, lungo i bordi, negli angoli, tra gli interstizi, nel sottosuolo, sui marciapiedi, lungo i fiumi, in mezzo alla strada, sopra ai tetti, nei comignoli, sotto ai tavoli, ai piedi degli alberi, nei boschi, sull’acqua, in cucina, dentro un cinema, in un giadino, in una piazza, sulla sabbia, lungo un viale alberato, dentro una stanza, in treno
e di riconoscerne il più chiaramente possibile i modi:
bello o brutto, con pazienza, stancamente, in malafede, con gioia, di malavoglia, giocosamente, con amore, con gentilezza, con fiducia, confusamente, con ansia, agitazione, rabbiosamente, con odio, chiaramente, con invidia, avidità, gelosia, con modestia, benevolmente, con preoccupazione, con ardore,
Esemplificare l’esperienza nel racconto riduce il tutto, ma riconduce anche, il tutto, a quel nodo scorsoio che è la parola tutte le volte che ripassa rasente al muro dell’esperienza, della vita, dell’accadere, del continuo esistente, vorrei dire:
occorre essere attenti ai modi
semplificare gli spazi
restare fermi
immobili:
Mesmer